A leggere i media internazionali di questo mese si potrebbe credere che il Venezuela è di nuovo a ferro e fuoco, con il governo bolivariano intento a massacrare la sua gente.
Dimenticati gli assassinii dei chavisti all’indomani della vittoria elettorale di Nicolas Maduro, nell’aprile 2013, è passata sotto silenzio anche la grande vittoria dei bolivariani alle municipali dello scorso dicembre.
Conviene allora tornare ai fatti recenti non solo del Venezuela, un ritorno ancor più necessario per rilevare, dopo la Libia, la Siria e gli ultimi avvenimenti in Ucraina, fino a che punto “l’impero” faccia prove di cinismo sanguinario per eliminare i governi non allineati.
Se vuoi, puoi leggere tutto
l’articolo (in francese) su www.romainmigus.com.